Trattandosi di un corso rivolto a docenti, probabili futuri tutor, esperti e progettisti della formazione in rete, si sono puntualmente evidenziate le scelte compiute nella progettazione e nell’attuazione del corso sia per quel che riguarda le metodologie che gli strumenti.
I due modelli proposti, la programmazione sequenziale, esplicitamente analizzata, e la mappa concettuale, con il suo ruolo di proposta e sintesi nella presentazione degli argomenti, sono stati oggetto di riflessione e ne sono state evidenziate le diverse caratteristiche,così come è stata fatta osservare l’opportunità data dalla struttura ipertestuale e multimediale delle pagine html del corso, utilizzate sia per esporre gli argomenti che per indicare possibili approfondimenti.
Sono state fatte rilevare nelle esperienze d’uso le caratteristiche degli strumenti della comunicazione sincrona e asincrona, con particolare riferimento alla comunicazione didattica. Ad esempio della sessione di chat proposta, si è richiesta la trascrizione in formato testo che ne permette una utilizzazione più efficace nel lavoro collaborativo di quanto non possa essere un suo mero uso in tempo reale.
Sono state proposte considerazioni sull’uso del software che è stato utilizzato coerentemente alle diverse fasi dello svolgimento del percorso formativo: nel primo incontro il corso è stato presentato con delle slides di Power Point, ma, per evidenziare la caratteristica ipertestuale delle informazioni in rete, gli altri materiali sono stati forniti in formato html.
La riflessione sulla scelta degli strumenti più adatti è stata approfondita nelle esercitazioni nelle quali i corsisti hanno prodotto lo stesso elaborato in diversi formati (doc, ppt, html) perché ne potessero confrontare sia le diverse modalità di elaborazione che l’impatto comunicativo, e nell’ultima fase, la diversa fruibilità in Internet.