pagina
1
2
3
4
5
6
7
8

1. Compressione di un'immagine in bianco e nero. Un'immagine di 16x16 punti bianchi o neri, che occupa 256 bit se la si codifica pixel per pixel, è codificata nel modo seguente. Per ogni riga si conta il numero "0" poi il numero "1", poi il numero "0", ecc. Per esempio sulla seconda linea si ha 7 volte uno "0", 2 volte un "1" e 7 volte lo "0", ciò si rappresenta con 7,2,7

Poi si convertono questi numeri in base 2 utilizzando esattamente 4 bit per ciascun numero (convenendo di rappresentare 16 con 0000). Con questa codifica per memorizzare l'immagine si passa da 256 bit a 208 bit : più un'immagine è semplice più può essere codificata brevemente. L'immagine tutta bianca, per esempio, si codifica con 64 volte "0".

1. Compressione per sottrazione.Per codificare l'immagine della pagina precedente, dopo aver descritto la prima riga, si descrive ciò che cambia da una riga all'altra. Per esempio, quando si passa dalla linea 3 alla riga 4 della figura, cambia solo un punto, il punto 8: così la differenza tra 0000000110000000 e 0000000100000000


corrisponde alla riga 0000000010000000. Calcolando le righe "diverse" e codificando come precedentemente il risultato ottenuto, si ottiene una codifica dell'immagine 34:4, ossia 136 bit al posto di 256. La tecnica della codifica delle differenze è particolarmente efficace per le immagini dei filmati che, sicuramente, cambiano poco l'una dall'altra.

pagina
1
2
3
4
5
6
7
8