Home page Le motivazioniProgettazione e attivitàArea studentiArea genitoriArea docentiRisorse

PIMRAG

Le motivazioni

SCUOLA

Progettazione didattica

Incontri

STUDENTI

Rispondo alle tue domande

La pagina della matematica

La pagina delle scienze

GENITORI

La pagina dei genitori

Genitori ogni giorno

Dodici esercizi per i genitori

Iscrizione alunni

Calendario scolastico 2004/2005

Sistema di istruzione

Normativa

Riunioni

RISORSE

Webquest

Visita il mio blog

Link utili

CERCA CON

Google

Didarca

Kartoo

Yahoo

Scrivi una

ISTITUTO COMPRENSIVO “TRIESTE”

Lercara Friddi

"ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE"

Progetto: Continuità tra la scuola media inferiore e scuola superiore

Destinatari: alunni della seconda media

Docenti: italiano, storia e geografia, scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali, ed.tecnica, ed. artistica

Docenti e alunni tutor dell'ISS "M. Picone" di Lercara Friddi

Responsabile del progetto: Prof. Francesco Farruggia

Premessa

Da qualche tempo negli Istituti Superiori si nota un certo disagio da parte degli alunni in entrata, i quali dimostrano difficoltà nell’affrontare compiti che appena qualche anno fa sembravano non destare problemi.

E’ ormai noto, del resto, che sempre più spesso studenti in uscita dalle scuole medie dimostrano di non essere in grado di affrontare lo studio superiore almeno nei termini con i quali viene loro presentato. Se si riflette un po’sulla questione, tutto ciò si avverte non perché prima non si verificavano questi problemi, ma quanto perché il destino scolastico dei nostri alunni, comunque esso andasse, non era poi seguito più di tanto.

Una delle cause di tale disagio è senz’altro lo scollamento verificatosi negli anni, tra ciò che la Scuola Media richiede allo studente in termini di abilità, linguaggio, rigore scientifico e produzione e ciò che poi viene richiesto nelle Scuole Superiori.

La continuità, pertanto, dei processi educativi attivati nei due ordini di scuola, è uno degli elementi fondamentali da conoscere nella scuola dell’obbligo, sia per i contenuti della normativa vigente, sia perché si ritiene necessario instaurare e potenziare con gli Istituti Superiori del territorio un confronto su metodologie, linguaggi, strategie,ed obiettivi al fine di rendere meno traumatico l’inserimento dei nostri alunni in uscita.

Sin da qualche anno ho avviato i primi contatti con i docenti responsabili del coordinamento della continuità nelle scuole del nostro bacino di utenza.

Questi incontri sono serviti prima di tutto a saggiare il grado di disponibilità, a favorire lo scambio di idee sulla problematica e a cercare di preparare il terreno fertile per un intervento di questo tipo.

Devo dire che le difficoltà ci sono state, sia di ordine metodologico che di impostazione degli itinerari di apprendimento a sviluppo verticale, ma il fatto di avere già da tempo insediato la commissione mista, di avere fissato metodi e mezzi e di avere stabilito già le linee fondamentali dello sviluppo dei micromoduli di raccordo, ha permesso quest’anno, l’effettiva attuazione del progetto. Tutto ciò lascia ben sperare per il futuro.

Piano di lavoro

1° Micromodulo : “ I Borghi rurali nell’entroterra siciliano con particolare riferimento alle attività, alle produzioni e alle caratteristichea dell’Alta Valle del Torto

2° Micromodulo : “Rilievo del laboratorio e ridisegno in CAD

 

Finalità: Favorire la continuità operativa, concettuale e metodologica

Competenze:

  1. Saper lavorare insieme
  2. Saper operare scambi operativi e concettuali
  3. Saper creare contesti comunicativi che permettano confronti, esperienze utili a tutti
  4. Saper elaborare dati, seguire procedure, pervenire a risultati cocreti con la realizzazione di un prodotto finito

Fasi:

  • Si illustrano agli alunni, nelle linee generali, i micromoduli
  • Si somministra un questionario motivazionale per sollecitare idee e commenti e si attivano momenti di recupero dei prerequisiti per mettere in situazione gli alunni
  • Si passa allo sviluppo effettivo dei micromoduli con i docenti delle scuole superiori
  • Si fanno osservazioni, correzioni ed eventuali aggiunte sulla impostazione generale del lavoro
  • Si verifica in itinere e si apportano eventuali aggiustamenti
  • Si dà inizio alla fase esecutiva e si seguono tutte le fasi programmate
  • Una volta conclusi i lavori, si procede ad una verifica finale ed alla diffusione dell’eventuale prodotto

Modalità e mezzi: lavoro di gruppo, ricerca, uso di modelli logici, laboratorio di informatica, software Autocad, Power point, Elaboratore di testo.

Prodotto previsto:

Creazione di una presentazione

Rilievo e digitalizzazione di una pianta con il programma Autocad

Pubblicazione del lavoro nel sito della nostra scuola