Celenterati

1   INTRODUZIONE

Celenterati: Phylum di animali invertebrati acquatici caratterizzati da una struttura corporea molto semplice, comprendente tra gli altri i coralli, le idre, le meduse e gli anemoni di mare. Nella scala evolutiva i celenterati si collocano fra i metazoi, ossia fra gli animali pluricellulari dotati di tessuti, al di sopra delle spugne. Comprendono oltre 10.000 specie, distribuite in tutti i mari e gli oceani; pochissime sono le varietà adattate all'ambiente delle acque dolci. Esistono due forme strutturali di celenterati: quella del polipo, sèssile, e quella della medusa, liberamente natante; nel ciclo vitale di un singolo individuo, detto metagenesi, possono essere presenti entrambe e dare luogo a un'alternanza di generazioni. Il phylum si divide in quattro classi: idrozoi, tra i cui membri predomina la forma polipoide; antozoi, rappresentati da forme esclusivamente polipoidi; cubozoi, in cui vi è la sola forma medusoide e solo una forma larvale di tipo polipoide, incapace di riprodursi; scifozoi, nei quali prevale la forma medusoide.

2   CARATTERISTICHE FISICHE E FISIOLOGIA

Entrambe le forme tipiche dei celenterati, il polipo e la medusa, sono caratterizzate da simmetria raggiata, con un corpo cilindrico (nel polipo) o globoso (nella medusa) al centro del quale si apre una bocca contornata da tentacoli. Il polipo è inferiormente ancorato a un substrato e rivolge la bocca verso l'alto; nella medusa, libera di nuotare grazie al movimento dei tentacoli, la bocca è invece rivolta verso il basso. Le cellule sono organizzate in due tipi di tessuto: quello epidermico e quello gastrodermico. Il primo, che riveste esternamente il corpo, è costituito da cellule epiteliali, mioepiteliali (contrattili), sensoriali e da particolari cellule specializzate dette cnidociti; queste ultime, tipiche dei celenterati, se stimolate emettono repentinamente un filamento uncinato e sostanze urticanti utilizzate come arma di difesa e di offesa. Il secondo tessuto, quello gastrodermico, tappezza il celenteron (da cui il nome del phylum), una sorta di cavità gastrovascolare a cui conduce l'apertura boccale. Il gastroderma è costituito da cellule dotate di flagello (una struttura cellulare lunga e sottile generalmente utilizzata per la locomozione), capaci di convogliare le particelle nutritive e di inglobarle per fagocitosi. La digestione infatti è solo parzialmente extracellulare: i frammenti in cui vengono sminuzzate le prede più grosse nel celenteron vengono successivamente digeriti dalle singole cellule del gastroderma. Il tessuto epidermico e quello gastrodermico sono separati da un terzo strato indifferenziato, che può essere sottile e rigido o, più spesso, di consistenza gelatinosa (mesoglea). Il sistema nervoso è una semplice rete neurale subepidermica, non centralizzata. Le altre funzioni (la respirazione, l'escrezione e la distribuzione delle sostanze, assolta negli animali superiori dal sistema circolatorio) in mancanza di organi specializzati vengono svolte dalle singole cellule.

3   RIPRODUZIONE E CICLO VITALE

I celenterati sono capaci sia di riproduzione sessuata che di riproduzione asessuata. In genere le forme medusoidi attuano la riproduzione sessuata, mentre quelle polipoidi ricorrono a diverse forme di riproduzione asessuata (gemmazione, scissione o rigenerazione). Nel ciclo vitale più comune, i gameti prodotti dalle meduse (che possono essere ermafrodite o avere sessi separati) vengono liberati in acqua, dove ha luogo la fecondazione. Dall'uovo fecondato si sviluppa una larva ciliata liberamente natante, detta planula, che dopo un breve periodo si fissa a un substrato e si trasforma in polipo. Quest'ultimo, attraverso sistemi di riproduzione asessuata, produce meduse, chiudendo il ciclo. Lo schema può variare da gruppo a gruppo e talvolta mancare di una delle due fasi, polipoide o medusoide.

4   ECOLOGIA

I celenterati sono ampiamente diffusi nei mari di tutte le fasce climatiche. Occupano un posto importante nella rete alimentare marina, svolgendo il ruolo di carnivori. Armati dei tentacoli coperti di cnidociti, sono infatti predatori attivi che attaccano piccoli crostacei, altri invertebrati e pesci. A loro volta sono preda di diversi animali, tra cui crostacei, molluschi, echinodermi e pesci. Nelle acque dolci sono presenti con una cinquantina di specie, tutte appartenenti alla classe degli idrozoi. I polipi si riuniscono spesso in colonie all'interno delle quali ogni individuo si specializza a svolgere funzioni particolari, ad esempio quella alimentare o quella riproduttiva. Sono inoltre diffusi casi di simbiosi in cui alcune specie di celenterati sessili, in particolare le attinie, offrono ospitalità a piccoli invertebrati o addirittura a pesci, come il pesce pagliaccio.

Classificazione scientifica: I celenterati costituiscono un phylum di animali invertebrati. Vengono generalmente suddivisi nelle quattro classi degli idrozoi, degli scifozoi, dei cubozoi e degli antozoi. Alcuni sistemi di classificazione attribuiscono il nome di celenterati a un gruppo più ampio di invertebrati comprendente, oltre a quelli qui descritti, anche gli ctenofori e i poriferi, in quanto tutti dotati di celenteron. In questo caso polipi e meduse vengono chiamati cnidari, dal nome delle cellule cnidocisti.

 

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