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La nascita del Museo è legata alla storia personale del suo fondatore, prof. Pietro Piraino, che ce l’ha raccontata così.
“ La mia era una famiglia benestante, formata da sette persone.Dei cinque figlio ero il più piccolo. Tutto andò bene fino al giorno in cui mio padre, per un banale intervento chirurgico, morì. Da quel giorno tutto cambiò: mia madre ci spiegò che da
quel giorno era necessario rinunciare a tutto ciò che non era indispensabile:vacanze, bei vestiti, giocattoli…….Avevo 4 anni. Non capivo tutto quel che stava succedendo, ma una cosa mi era chiara: che non avrei più avuto dei giocattoli e che non potevo chiederne. Imparai così a costruire da me i giocattoli: barchette di sughero, fionde, trottole, aquiloni… |
Più tardi, quando cominciai ad avere la “paghetta” settimanale, ebbi la possibilità di mettere da parte i soldi della merenda e, appena raccolta la somma necessaria, andavo in cerca di giocattoli usati e vecchi al “mercato delle pulci” per ripararli e farli funzionare. Il primo giocattolo che riparai e conservai gelosamente lo ebbi a 14 anni. Molti altri ne seguirono. Col tempo nacque in me un sogno, il sogno di avere una casa, una grande casa di giocattoli aperta a tutti i bambini.”
Oggi il sogno si è realizzato e questa casa è proprio il “Museo del giocattolo.