L'architettura funzionale di un computer puņ essere schematizzato nel modo seguente:
  • Un flusso di informazioni da elaborare

  • Una centro di elaborazione

  • Un flusso di informazioni elaborate

In un  computer quindi possiamo individuare tre aree funzionali:
Schema del funzionamento di un computer
  • Le unità di Ingresso dette  periferiche di INPUT

  • L' unità centrale che elabora le informazioni

  • Le unità di Uscita   dette  periferiche di OUTPUT

Il computer quindi è al centro di un flusso di informazioni che arrivano dalle periferiche di ingresso, vengono elaborate dal processore e infine vengono inviate alle periferiche di uscita.

Il compito delle interfacce di ingresso è quello di trasformare i segnali provenienti dalle diverse periferiche in dati utilizzabili dalla unità centrale.

 Analogamente le interfacce di uscita trasformano i dati elaborati dal processore in segnali adatti a comandare la periferica di output.

 Queste interfacce in genere sono schede elettroniche collocate di solito all'interno della case  che contiene il computer.

L'unità di elaborazione vera e propria del computer è il processore, detto anche CPU (Central Process Unit): esso è in grado di eseguire sequenze prestabilite di operazioni logiche o aritmetiche (i programmi) sui dati che riceve, effettuando così l'elaborazione.

 

Durante l'elaborazione il processore utilizza una memoria ad accesso veloce, la RAM (Random Acces Memory), per memorizzare temporaneamente i dati e i programmi in uso e i risultati parziali delle elaborazioni. Questo permette di evitare di accedere continuamente ad altre periferiche più lente come gli hard disk..

CPU, RAM e interfacce di input e output si scambiano le informazioni attraverso un canale condiviso chiamato BUS (con tale termine si indica appunto un canale di comunicazione condiviso da più entità). Negli ultimi 10 anni la dimensione della RAM è salita da qualche MB (megabyte: un milione di byte) a centinaia di MB e ormai sono comuni i personal computer con RAM superiore al GB (gigabyte: miliardo di byte).Infine nello schema sono indicati con due frecce dirette verso la cpu due tipi di segnali molto importanti che arrivano al processore: il clock e gli interrupts. Il clock "batte il tempo" in modo da sincronizzare i vari componenti del computer: ogni operazione del processore, ogni trasmissione di un dato, ogni comando ad una periferica richiede almeno un "battito" del clock, o un numero intero di "battiti". Quindi più` rapido è  il segnale di clock e più veloci sono le elaborazioni del computer. Negli ultimi 10 anni si è passati da clock con un milione di battiti al secondo (1 MHz) a clock da un miliardo di battiti al secondo (1 GHz)Gli interrupts (interruzioni) sono segnali che possono arrivare al processore in qualunque momento e hanno il compito di interrompere l'elaborazione salvando i risultati parziali e eseguire un compito con priorità più alta:

ad esempio quando muovo il mouse o premo un tasto sulla tastiera, il processore interrompe l'elaborazione in corso, gestisce l'arrivo dei dati provenienti da mouse o tastiera e poi riprende l'elaborazione dal punto in cui era arrivato.

 
Evoluzione architetturale dei computer
L'Architettura dei computer si è arricchita sempre più di nuovi componenti.
Fino agli anni 70 i computers avevano una struttura molto vicina alla macchina di Von Neuman
Tra gli anni 70 e  80 i computers si arrichiscono di nuovi componenti per una migliore interfaccia di I/O.
Negli  anni 80 sparisce la console RS232 , il video e la tastiera sono collegate direttamente alla scheda madre, per il video si ha una RAM dedicata
I computer de i nostri giorni sono correlati da una miriade di schede integrate ed esterne. 
 

Per saperne di più :

http://www.ipo.tue.nl/homepages/mrauterb/presentations/HCI-history/sld001.htm (Un pò di Storia)