1.4.1 Tecnologie dello scambio di messaggi testuali:
posta elettronica e newsgroup - la comunicazione
asincrona
Chissà se è vero
che i Fenici inventarono l'alfabeto perché erano spesso distanti da casa e per
disporre di un sistema di scrittura in grado di comporre facilmente lettere sia
di affari che personali. E' vero però che nella società
dell'Informazione e della Comunicazione ci si dicono molte cose e che non si ha
molto tempo per dirle e che queste due esigenze sono perfettamente soddisfatte
dalla posta elettronica. Grazie infatti al personal computer, alla
connessione ad Internet e a programmi di facile utilizzo è possibile inviare
messaggi a parenti, partner commerciali, colleghi di lavoro e amici digitando
l'indirizzo di posta elettronica del destinatario ovvero dei destinatari,
l'argomento di cui si vuole parlare ed il testo del messaggio. Anche in
questo caso la tecnologia non cambia il cosa viene fatto ma il
come: non c'è più bisogno di carta e penna, di attaccare francobolli
sulla busta, né di uscire di casa per imbucare la lettera; quelle azioni sono
sostituite da altre, come aprire un programma di posta elettronica e fare
qualche click per inviare il messaggio. I vantaggi di questo nuovo modo di
comunicare sono in primo luogo la riduzione del tempo e del costo necessario per
pensare, scrivere e spedire un messaggio. La posta elettronica consente
inoltre al destinatario di essere certo di ricevere in breve tempo il messaggio
da noi inviato; se infatti si scrive l'indirizzo corretto, possiamo essere certi
che la comunicazione andrà a buon fine entro pochi minuti dall'invio del
messaggio. Ma l'utilità della posta elettronica raggiunge il suo apice quando
dobbiamo… invitare gli amici alla nostra festa, ovvero i colleghi ad una
riunione di progetto; quante telefonate dovremmo fare ovvero quanti francobolli
inumidire per fare tutti divertire? Anche in questo caso la tecnologia
del click ci aiuta e, inserendo nell'apposito spazio l'indirizzo di posta
elettronica di tutti gli invitati con una sola chiamata telefonica possiamo
spedire lo stesso messaggio a più di una persona contemporaneamente. Non
solo! Possiamo anche inviare a Carlo lo stesso messaggio che abbiamo
inviato ad Andrea senza che quest'ultimo lo sappia, insomma possiamo
avere un testimone nascosto delle nostre malefatte elettroniche;
naturalmente Andrea potrà mandarci un messaggio nascondendoci di averlo
inviato anche a Carlo ma questo era possibile anche senza posta
elettronica… ci voleva solo più tempo e poi che male c'è? Qualcuno potrebbe
dire che anche il fax consentiva di inviare lo stesso messaggio a più
destinatari e che quindi le novità introdotte dalla posta elettronica sono
limitate, ma questa osservazione che riguarda il cosa non tiene contro
del come: nel caso del fax era necessario per ogni destinatario
effettuare una telefonata, urbana o interurbana che fosse, mentre per la posta
elettronica è sufficiente una sola telefonata urbana per inviare il messaggio.
Inoltre, mentre nel caso del fax ciò che viene inviato è un testo stampato, nel
caso della posta elettronica il messaggio mantiene un formato "digitale", ovvero
lo stesso del testo utilizzato sul Personal Computer. In questa maniera chi
riceve il messaggio può sia leggere il testo che modificarlo, ovvero inserire
comodamente le sue osservazioni. Questa possibilità è molto utile quando si
lavora insieme ad altri ovvero quando si coopera. La tecnologia dello
scambio di messaggi testuali trova applicazione non solo nella posta elettronica
ovvero scambio di messaggi "uno ad uno" oppure "uno a molti" ma anche nella
"discussione tra molti" su qualsiasi argomento: nei "gruppi di discussione", in
anglosassone i "newsgroup".
La "discussione tra molti" dei "newsgroup"
assomiglia a qualcosa di già vissuto, come un'assemblea dove più persone
dicono la loro su determinati argomenti ovvero su ciò che pensano sugli
stessi argomenti gli altri partecipanti. Per partecipare ad uno di questi
"gruppi di discussione" è necessario conoscerne l'indirizzo, collegarsi grazie a
programmi di navigazione su Internet e scegliere a quale discussione aperta
partecipare, ovvero iniziarne una nuova, e quindi contribuire ad alimentarne i
contenuti scrivendo come se si inviasse un messaggio di posta elettronica la
propria opinione. Entrambe le tecnologie, sia la posta elettronica che i
gruppi di discussione, rappresentano un esempio di "comunicazione asincrona" o
"indiretta", assimilabile alle più diffuse "segreterie elettroniche".