Si fanno esprimere i ragazzi circa le loro conoscenze sulla forza e poi su i suoi effetti. I ragazzi vengono avvisati del fatto che spesso il linguaggio comune non corrisponde a quello specifico di un certo ambito disciplinare, per cui occorre prestare attenzione al significato che viene attribuito alle parole. In fisica la definizione di una parola, che indica una particolare grandezza, viene espressa attraverso lo studio degli effetti che la grandezza produce. Per esempio con la parola "forza" si intende indicare una grandezza che, in una certa situazione, produce deformazioni in materiali particolari, come elastici o molle.

E’ importante comunque non dare troppo peso alla definizione di una grandezza, perché la fisica non è una disciplina assiomatica: basta essere in grado di riconoscere la grandezza in questione. Date tali informazioni generali,si procede nello specifico dell’esperimento.

Questo esperimento è una sorta di schematizzazione del diagramma a corpo libero dell’esperimento precedente. Occorre far riflettere che questa situazione è esattamente la rappresentazione facilitata della precedente esperienza. Si procede esplicitando in modo evidente il sistema, ponendo un dinamometro in posizione parallela al piano inclinato.

Si osserva come la forza peso si ripartisce in due componenti:

Occorre sottolineare che il Calcolo della risultante della forza parallela al piano (Fp) e della forza di sostegno Fs) si può ottenere agevolmente usando il Teorema di Pitagora:

R =

L’approccio visivo è molto intuitivo per i discenti e con l’opportuna sequenzialità del precedente esperimento, permette di rendere concreto ed immediato un concetto come la scomposizione delle forza che risulta abbastanza ostico da visualizzare agli alunni.

L’esperimento va seguito dagli studenti, divisi in piccoli gruppi, vuole facilitare la comprensione dell’equilibrio di un oggetto su un piano inclinato. Di solito l’argomento viene trattato teoricamente scomponendo la forza peso in due forze, una perpendicolare al piano e l’altra parallela. Ma tale metodo potrebbe risultare fuorviante. La riflessione teorica deve essere affrontata dopo aver fatto gli esperimenti indicati.