ISTITUTO
AUTONOMO COMPRENSIVO
"
GABRIELE BUCCOLA"
via
M.M. Raparelli, 16
Tel/fax
091/8203523
MEZZOJUSO
Art.
1 - PRINCIPI FONDAMENTALI
La
scuola si impegna a garantire che non avvenga alcuna
discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico e
tutto il personale della scuola si impegna ad agire secondo
criteri di obiettività ed equità garantendo regolarità nella
continuità.
Particolare
cura sarà rivolta alla continuità tra i diversi ordini
dell'istituzione curando i rapporti tra le altre scuole del
territorio.
Sarà
indispensabile promuovere la cultura dell'accoglienza e
sviluppare nella scuola la cultura della solidarietà mostrando
la massima attenzione verso situazioni di svantaggio e/o
handicap.
Loperatore
scolastico si impegna a rispettare i diritti e gli interessi
dello studente
La
scuola si impegna ad erogare i suoi servizi con regolarità e
continuità applicando le norme sancite dalla legge.
Lobbligo
scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la
regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di
prevenzione e controllo dellevasione e della dispersione
scolastica, da parte di tutte le istituzioni coinvolte.
L'istituzione
scolastica, gli enti locali, i genitori, il personale, gli
alunni, devono impegnarsi a partecipare alla gestione della
scuola per lattuazione della carta e promuovere
la scuola come centro culturale, sociale e civile, utilizzandone
i locali e le attrezzature fuori dall'orario di servizio.
Sarà
impegno della scuola, nella cultura della trasparenza,
semplificare tutte le procedure, informare correttamente e
tempestivamente, promuovere la partecipazione di tutte le
componenti.
Tutte
le attività della scuola e particolarmente l'orario di servizio
dovranno rispondere a criteri di efficienza ed efficacia,
flessibilità nell'organizzazione dei servizi e nell'attività
didattica in corrispondenza ai bisogni dell'utenza
La
programmazione didattica educativa della scuola assicura il
rispetto dell'autonomia e della libertà di insegnamento dei
docenti, garantisce la formazione dell'alunno e contribuisce allo
sviluppo armonico della sua persona, rispettando le finalità
previste dai programmi.
La
scuola si impegna ad organizzare forme di aggiornamento di tutto
il personale scolastico e a favorire la partecipazione a corsi di
formazione organizzati da altri enti o istituzioni coerentemente
con l'organizzazione scolastica.
La
scuola si impegna a rendere operativi i suddetti principi,
coinvolgendo tutte le risorse a sua disposizione, attraverso:
-
collaborazione scuola-famiglia;
-
incontri periodici con enti locali, genitori e fra docenti;
-
trasparenza dei servizi che la scuola offre;
-
efficienza del personale docente e A.T.A.;
-
perseguimento e rispetto delle finalità previste dai programmi
ministeriali.
PARTE PRIMA
Art. 2 - AREA
DIDATTICA
1)
La scuola, in collaborazione con le sue varie componenti, è
responsabile della qualità delle attività educative e ne
garantisce l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative
degli alunni nel rispetto degli obiettivi educativi.
2)
La scuola garantisce la continuità educativa tra i vari ordini e
gradi dell'istruzione e a questo scopo è stato elaborato un
progetto inserito nel P.O.F.
3)
Per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e
gradi dell'Istituzione, al fine di promuovere un armonico
sviluppo della personalità degli alunni, la scuola predispone i
seguenti strumenti:
-
Utilizzo di schede di passaggio dalla scuola Materna alla scuola
Elementare e dalla scuola Elementare alla scuola Media, documenti
di valutazione dalla scuola Elementare alla scuola Media;
-
Incontri tra docenti di scuola materna , elementare e media;
-
Incontri scuola-famiglia;
-
Test d'ingresso e di verifica finale;
4)
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche
la scuola assume come criteri di riferimento la validità
culturale e la funzionalità educativa dando, inoltre, ai
genitori la possibilità di visionare i testi al momento della
scelta.
I
docenti si impegneranno a garantire un'equa distribuzione dei
testi scolastici nel corso della settimana assicurando che essa
avvenga tra compagni di banco. Il materiale di uso
esclusivo della scuola verrà lasciato in classe.
5)
I consigli di classe, tenendo conto della situazione
socio-culturale degli alunni, dei tempi e dei ritmi
di apprendimento e in special modo delle attività di Tempo
Prolungato rispettano ed assicurano, nella scelta dei compiti da
svolgere a casa, tempi liberi da dedicare ad attività
extrascolastiche. Le varie attività programmate e le
prove di verifica verranno annotate sul registro di classe allo
scopo di evitare sovraccarico di impegni.
6)
Nel rapporto con gli allievi sarà cura dei docenti
privilegiare il dialogo persuasivo e democratico al fine di
favorire il superamento di inibizioni e piccole conflittualità
specifiche del periodo infantile ed adolescenziale.
7)
La scuola garantisce l'elaborazione dei seguenti documenti, la
loro adozione e pubblicizzazione e le aperte consultazioni
a beneficio dell'utenza:
-
P.O.F. (Pino dellOfferta Formativa)
-
Carta dei servizi
-
Regolamento distituto
-
Programmazioni educative e didattiche
-
Contratto formativo
Art.
3 -PIANO OFFERTA FORMATIVA
Il
P.O.F. contiene le scelte educative ed organizzative ed i criteri
di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per
lintera comunità scolastica. Integrato dal Regolamento
d'Istituto, definisce il piano organizzativo in funzione delle
proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi
formativi elaborati dai competenti organi della scuola. In
particolare esplicita l'uso delle risorse d'istituto e la
pianificazione delle attività di sostegno, di recupero, di
orientamento e di formazione integrata. Inoltre, contiene i
criteri relativi alla formazione delle classi,
allassegnazione dei docenti alle stesse, alla formulazione
dellorario del personale docente e A.T.A., alla valutazione
del servizio scolastico.
Il
P.O.F. è così articolato:
1)
Contesto socio-culturale;
2)
Obiettivi educativi generali dell'area cognitiva;
3)
Obiettivi educativi generali dell'area comportamentale e
relazionale;
4)
Obiettivi educativi generali dell'area percettivo-motoria;
5)
Metodi e strategie didattiche;
6)
Verifica e valutazione.
Il P.O.F. è integrato dal REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO che detta norme relative a:
- ALUNNI
- DOCENTI
- COLLABORATORI SCOLASTICI
- GENITORI
Informazioni
allutenza sul P.O.F.:
-
sarà redatto entro il mese di settembre di ogni anno;
-
sarà diffuso entro il mese di ottobre dell'anno scolastico in
corso;
-
una copia sarà depositata presso la Presidenza e presso la
Segreteria a disposizione dell'utenza.
Art.4
-PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
La
Programmazione Educativa e Didattica, su
proposte dei Consigli di Classe, terrà conto delle
esigenze del contesto socio-culturale e della situazione di
partenza degli alunni. Favorirà la conquista di capacità
logiche, scientifiche ed operative, promuovendo la progressiva
maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il
mondo esterno, attivando laboratori di vario genere, esperienze
formative ed attività ludico-sportive. Dovrà definire gli
obiettivi educativi e didattici e la loro interazione, tenendo
conto dei diversi livelli. La Programmazione sarà
sottoposta a sistematiche osservazioni dei processi di
apprendimento, a verifiche costanti dell'azione didattica
programmata, a verifiche del processo didattico sui risultati
raggiunti per mirare gli interventi successivi.
La
scuola si prenderà cura di far conoscere ad alunni e
genitori gli obiettivi educativi e didattici, informandoli
adeguatamente sul percorso da seguire e le strategie da adottare
per il loro raggiungimento.
I
genitori saranno coinvolti al fine di esprimere pareri,
nuove proposte e al fine di collaborare nelle attività. La
Programmazione curricolare per singola disciplina dovrà essere
redatta dal singolo docente tenendo conto della situazione
iniziale degli alunni, dovrà fissare gli obiettivi generali
tenendo conto delle indicazioni della Programmazione d'Istituto e
dei contenuti curricolari, dovrà delineare gli obiettivi
specifici e minimi.
Dovrà
scegliere metodi e mezzi per il raggiungimento degli obiettivi,
avendo cura di ricercare le strategie adatte al contesto e alla
potenzialità degli alunni.
L'azione
educativa sarà volta a stimolare i discenti per far loro
acquisire capacità percettiva, capacità di individuazione
e di ricerca, capacità di analisi, capacità di formulazione di
ipotesi.
Il
percorso educativo dovrà prevedere momenti di attività
extracurricolari, quali visite guidate, drammatizzazioni e
varie, al fine di fare acquisire conoscenze ed
esperienze dirette e formative.
La
programmazione individuale dovrà prevedere i criteri e gli
strumenti della valutazione periodica e finale.
Informazione
all'utenza sulla programmazione curricolare per singola
disciplina
-
sarà redatta entro il mese di ottobre
-
sarà diffusa entro la prima quindicina di novembre
-
una copia sarà depositata presso la Presidenza
La
Programmazione sarà messa a disposizione dell'utenza.
Annualmente sarà redatto il piano annuale delle attività dove
sarà precisata la costituzione di gruppi di lavoro per le
varie tematiche.
Art.
5 CONTRATTO FORMATIVO
Il
contratto formativo è la dichiarazione dell'operato della
scuola. Esso si stabilisce fra il docente e l'allievo ma
coinvolge l'intero Consiglio di classe, la classe, gli organi
dell'Istituto, i genitori e i vari enti interessati al
servizio scolastico. Sulla base del contratto formativo l'allievo
deve conoscere:
-
gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
-
il percorso per raggiungerli;
-
le fasi del suo curricolo.
Il
docente deve:
-
esprimere la propria offerta formativa;
-
motivare il proprio intervento didattico;
-
esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di
valutazione.
Il
genitore deve:
-
conoscere lofferta formativa;
-
esprimere pareri e proposte;
-
collaborare nelle attività.
PARTE SECONDA
Art.6
CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
L'ambiente
scolastico sarà il più possibile pulito, accogliente e sicuro.
Le condizioni di igiene dei locali e dei servizi
garantiranno una permanenza a scuola confortevole per gli alunni
e per il personale. La scuola individua i seguenti fattori di
qualità riferibili alle condizioni ambientali:
Ledificio
scolastico della scuola materna di Mezzojuso e di Campofelice di
Fitalia, risulta sufficientemente adeguato alle diverse esigenze
dellutenza, fatta eccezione per larredo scolastico di
Campofelice di Fitalia;
-
Ledificio della scuola elementare di Mezzojuso, ospita
anche le classi della scuola media di Mezzojuso.
Pertanto, la situazione presenta difficoltà logistiche e
organizzative che rendono complessa lattuazione di
progetti extracurriculari e laboratori. La scuola è dotata
di:
-
n° 1 palestra;
-
n° 16 aule;
-
arredo scolastico non adeguato;
-
n° 3 fotocopiatori;
-
n° 8 servizi igienici;
-
n° 1 ascensore e montascala ( non funzionanti);
-
piano di evacuazione delledificio;
-
impianto di amplificazione;
-
n° 20 computer;
-
n° 3 televisori;
-
n° 2 videoregistratori.
La
struttura manca di unaula da adibire a biblioteca per cui
non si possono stabilire orario e modalità per la consultazione
e il prestito dei libri in dotazione alla scuola.
Per
quanto riguarda ledificio scolastico di Campofelice di
Fitalia, la scuola risulta dotata di:
-
n° 6 aule ;
-
arredo scolastico non adeguato;
-
n° 1 fotocopiatore;
-
n° 3 servizi igienici;
-
piano di evacuazione delledificio;
-
n° 1 campetto esterno alledificio scolastico;
-
n° 1 televisore;
-
n° 1 videoregistratore;
-
cassetta di pronto soccorso;
La
biblioteca della scuola risulta inadeguata alle esigenze in
quanto è dotata di testi in condizioni non idonee alluso
e di pochi testi di recente pubblicazione.
PARTE TERZA
Art.7
PROCEDURA RECLAMI
I
reclami possono essere espressi in forma orale, scritta,
telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e
reperibilità del proponente.
I
reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere
sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione,
se non circostanziati.
Il
capo d'istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in
merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e,
comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le
cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora
il reclamo non sia di competenza del capo d'istituto,
al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto
destinatario. Annualmente, il capo d'istituto formula per il
Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi
provvedimenti.
Tale
relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio
sull'anno scolastico.
Art.
8 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Allo
scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del
servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari
opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale.
I
questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici
ed amministrativi del servizio, devono prevedere una
graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare
proposte.
Nella
formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori
forniti dagli organi della amministrazione scolastica e degli
enti locali.
Alla
fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti redige
una relazione sull'attività formativa della scuola che
viene sottoposta all'attenzione del Consiglio d'Istituto.
La
Scuola nella sua struttura amministrativa intende operare con
lealtà, imparzialità e diligenza; assicurare li realizzazione
dei principi di efficacia, efficienza, tempestività ed
economicità. Pertanto si impegna a garantire che
l'attività amministrativa sia volta ai perseguimento dei
seguenti obiettivi.
Art.
9 INFORMAZIONE
Sì
assicura all'utenza la più ampia informazione mediante personale
idoneo, sia all'ingresso che per via telefonica, sugli orari di
ricevimento degli uffici, sulla individuazione dell'operatore
responsabile
Saranno
adeguatamente pubblicizzati all'albo della scuola collocato in
zona ben visibile.
-
Organigramma degli uffici e relativi orari di ricevimento
-
Organigramma dei docenti
-
Tabella nominativi del personale ausiliario, dei rispettivi orari
di lavoro e competenze.
Si
garantisce, altresì, la tempestiva informazione sugli
adempimenti e scadenze fissate della legge per la fruizione dei
vari servizi extrascolastici (iscrizioni, esami, tempo
prolungato, attività extrascolastiche, etc.). In tali casi sarà
di volta in volta scelto li mezzo di informazione più efficace.
Art.
10 -TRASPARENZA
La
scuola si impegna a pubblicare all'albo:
-
Convocazioni e relative delibere degli O.O.C.C.
-
Contratti individuali di lavoro.
-
Tutti quegli Atti amministrativi di interesse generale o per i
quali la pubblicazione è disposta dalla legge, la Scuola ne
assicura l'accesso ai sensi della legge 241/90.
Gli organi
collegiali esplicano le funzioni stabilite per legge:
a)
Consiglio dIstituto (atto dindirizzo aspetti
finanziari)
b)
Giunta esecutiva (prepara i lavori del Consiglio e ne esegue le
deliberazioni)
c)
Collegio docenti (elabora il piano formativo della scuola)
d)
Consiglio di classe (pone in essere il piano formativo adeguando
gli obiettivi alle esigenze degli alunni)
Convocazione degli
organi collegiali:
a) LOrgano Collegiale è convocato dal Presidente con
invito scritto dove è esplicitato lordine del giorno, è
convocato 5 giorni prima della seduta; in caso di seduta
straordinaria può essere convocato il giorno antecedente la
seduta anche a mezzo fono.
b) I due terzi dei componenti possono chiedere al presidente di
convocare lorgano collegiale
c)
E compito del presidente stabilire lordine del
giorno.
Art.
12 -ORGANI COLLEGIALI: CODICE DEONTOLOGICO
1)
La partecipazione alle sedute degli Organi Collegiali sarà
sostenuta dalle seguenti regole di comportamento:
- rispettare gli orari programmati di inizio e di termine;
- intervenire in modo breve ed ordinato, coerentemente con
l'argomento trattato;
- esprimere critiche costruttive, evitando sterili polemiche;
- ascoltare in silenzio gli interventi ed aspettare il proprio
turno per intervenire;
-
non allontanarsi dalla seduta.
La
scuola promuove ogni azione atta a potenziare la dotazione della
biblioteca perché essa costituisca mezzo valido di
approfondimento culturale, di potenziamento delle capacità di
ricerca e stimolo all'amore per la lettura.
I
libri di consultazione sono a disposizione dei docenti, che ne
possono usufruire per prestiti agli alunni e per lavori di gruppo
nelle varie classi.
Art.
14 - RAZIONALIZZAZIONE DEI SUSSIDI DIDATTICI
I
sussidi didattici (diapositive, videocassette, software
didattico, film, lucidi) in dotazione della scuola o dei quali si
ha la disponibilità saranno messi a disposizione dei docenti e
delle classi perché integrino validamente l'insegnamento delle
varie discipline.
Saranno
predisposti appositi elenchi per consentire al personale docente
di conoscere il patrimonio della scuola e per strutturare
percorsi didattici integrati.
Art.15
- MODALITÀ DI ACCESSO
L'ufficio
di Presidenza provvede a nominare annualmente i responsabili di
ciascuno dei seguenti settori: Biblioteca, Materiale Scientifico,
Videocassette, Palestra, ecc. Per consentire una ordinata
utilizzazione della biblioteca e delle attrezzature, i docenti
devono programmare in tempo utile l'attività che intendono
svolgere e farne tempestiva richiesta scritta ai responsabili dei
vari settori.
La
scuola organizza attività di videoforum, escursioni nel
territorio, viaggi d'istruzione, visite guidate a monumenti,
musei, biblioteche, sedi di quotidiani, impianti industriali,
uffici pubblici e a qualsiasi altro ambiente che possa offrire
spunti per valide esperienze culturali e umane, atte a promuovere
la maturazione della personalità degli alunni e a favorirne
l'inserimento futuro nella realtà sociale.
Tali
attività devono essere proposte dai Consigli di classe,
intersezione e interclasse, prefigurandone le finalità educative
e formative nell'ambito della programmazione didattica.
Gli
organi di gestione, finanziaria e pedagogica, valuteranno le
iniziative e ne delibereranno l'inserimento nella Programmazione
di Istituto.
Art.
-17 MODALITÀ DI INTERVENTO IN CASO DI INFORTUNIO
In
caso di incidente di qualunque natura, il personale della scuola,
cui è affidato l'alunno in quel momento, deve provvedere,
limitatamente alle proprie competenze, ad una prima disinfezione
di eventuale ferita e quindi accompagnare l'alunno o farlo
accompagnare, eventualmente anche con ambulanza, al più vicino
Pronto Soccorso.
Dell'incidente
si deve dare notizia al docente incaricato della vigilanza del
plesso, che provvede ad informare tempestivamente la famiglia e
l'Ufficio di Presidenza.
Il
docente presente al momento dell'infortunio dovrà fare pervenire
alla Presidenza, con le modalità indicate all'art. 10 del
Regolamento, una dettagliata relazione scritta.
Ogni
plesso deve essere provvisto di una cassetta di pronto soccorso,
posta in luogo conosciuto da tutti i docenti, chiusa con
lucchetto, la cui chiave è tenuta dall'incaricato di vigilanza
del plesso e/o da una persona incaricata all'inizio dell'anno
scolastico.
La
cassetta deve essere fornita del seguente materiale: cotone
idrofilo, garze sterili, fasce assortite, leucoplast, acqua
ossigenata, tintura di iodio, tintura di mercurio cromo, cotone
emostatico, borse di ghiaccio sintetico, pomata per contusioni,
forbici.
Gli
incaricati di vigilanza del plesso periodicamente cureranno
l'integrazione del materiale esaurito o scaduto
Art.
18 - SINERGIA TRA SCUOLA E SOCIETÀ
La
scuola organizza dibattiti ed incontri con esponenti del mondo
del lavoro, della cultura, della tecnica, dell'economia e delle
forze sociali al fine di realizzare la più ampia sinergia tra
scuola e società.
La
scuola è disponibile per qualunque altra iniziativa che integri,
completi e potenzi la sua funzione.
Tali
iniziative devono, comunque, essere preventivamente deliberate
dagli Organi Collegiali coerentemente con il Patto
Formativo
DIRITTI
IL
DOCENTE HA DIRITTO:
a)
al rispetto della propria professionalità e dignità personale;
b) alla privacy e alla riservatezza;
c)
alla libertà di espressione e di pensiero non lesivi dell'altrui
personalità;
d)
a non essere sottoposto a sanzioni senza essere stato prima
invitato ad esporre le proprie motivazioni;
e)
ad essere informato su eventuali variazioni dell'orario di
servizio o su comunicazioni urgenti di cui non ha potuto prendere
visione perché pervenute nel giorno libero;
f)
a non essere disturbato, durante l'orario di servizio, dai
genitori o da persone esterne alla scuola;
g)
alla continuità didattico-educativa, nell'interesse degli
alunni;
h)
a poter disporre, a scuola, di materiale didattico e metodologico
idoneo per manifestare al meglio la propria attività;
i)
allaggiornamento metodologico e didattico
l)
a vivere in ambienti scolastici puliti, salubri e silenziosi.
DOVERI
IL
DOCENTE HA LOBBLIGO DI:
a)
presentarsi in aula prima dell'arrivo degli alunni per assicurare
il normale inizio delle lezioni e la vigilanza per
lintero arco di tempo del suo servizio. Allultima ora
gli alunni vanno accompagnati fino al portone di uscita
b)
comunicare tempestivamente, in Segreteria, ogni assenza od
eventuale ritardo;
c)
non allontanarsi, anche momentaneamente, dall'aula durante le ore
di lezione o durante l'intervallo salvo che non richieda la
collaborazione del personale ausiliario;
d)
assicurare, nei limiti del possibile, il rapido cambio dell'ora.
e)
autoaggiornarsi costantemente sulla didattica e sulle tecniche
metodologiche di insegnamento;
f)
osservare la legge che vieta il fumo nei locali scolastici
perché pubblici;
g)
non usare il cellulare, durante le ore di lezione, per non
sottrarre tempo alle attività didattiche;
h)
non perdere mai l'occasione di sensibilizzare gli alunni al senso
civico .
i)
prendere visione e ottemperare regolarmente delle circolari
e delle disposizioni
j)
ottemperare a quanto stabilito in sede di Organo Collegiale
e alle disposizioni per la sicurezza.
k)
Segnalare immediatamente situazioni di pericolo per la propria
sicurezza e per quella altrui.
PERSONALE
ATA
UFFICI DI SEGRETERIA
-
Il personale addetto allUFFICIO DI SEGRETERIA è coordinato
dal Responsabile amministrativo
-
La ripartizione dei compiti deve essere funzionale alla gestione
ordinaria della scuola . I lavori sono intercambiabili secondo le
esigenze dellufficio
-
Tutti i documenti elaborati, prima di essere sottoposti a firma
devono essere siglati e verificati nei contenuti
-
Qualsiasi documento ritirato deve essere datato, timbrato,
siglato dalloperatore, previo controllo di regolarità.
-
Agli uffici possono accedere soltanto gli operatori abilitati.
-
La presenza in servizio è verificata mediante la firma
apposta sul foglio di presenza.
-
Il Personale tutto è tenuto ad una scrupolosa puntualità nel
rispetto dellorario di servizio
-
Eventuali permessi vanno chiesti per iscritto un giorno prima al
Responsabile Amministrativo, che li può concedere se compatibili
con le esigenze di servizio.
CELERITA' DELLE
PROCEDURE
Si
garantiscono, compatibilmente con la dotazione organica dei
personale i seguenti tempi di rilascio delle sottoelencate
documentazioni:
-
iscrizione alunni: a vista nei 45 giorni antecedenti la .scadenza
fissata dalla relativa O.M.
-
Certificati di iscrizione e frequenza: entro 5
giorni dalla richiesta
-
Certificati di licenza o sostitutivi dl Diploma: entro 5 giorni
dalla richiesta.
-
Certificati che richiedono complesse ricerche d'archivio: entro e
giorni dalla richiesta.
-
Distribuzione buoni libro: a vista in periodi preventivamente
fissati e pubblicizzati.
-Attestazioni
di servizio e certificati al personale: da 3 a15 giorni a
seconda della complessità della indagine. amministrativa.
-istruzione
pratiche relative al trattamento giuridici ed economico del
personale: entro 30 giorni della richiesta.
INDICATORI DI
QUALITA' DEI SERVIZI Di SEGRETERIA
1)
Diffusione dell'informazione
2)
Celerità nelle procedure
3)
Flessibilità dell'orario dì lavoro rispondente al bisogni
dell'utenza.
4)
Uso delle tecnologie informatiche.
5)
Efficace differenziazione delle competenze
COLLABORATORI
SCOLASTICI
SORVEGLIANZA
DEI LOCALI
I
Collaboratori scolastici sorveglieranno puntualmente ed
efficacemente sia l'ingresso sia i corridoi al fine di ostacolare
l'accesso di persone estranee e di evitare agli alunni di recare
disturbo o danni a persone e cose.
In
assenza del docente sono tenuti a vigilare sugli alunni.
Il
Personale Ausiliario, oltre a garantire lo svolgimento del propri
compiti sanciti dal C.C.N.L., in relazione alla qualifica
rivestita, assicura:
-
Attività di supporto e collaborazione con gli uffici e con i
docenti, mediante differenziazioni di compiti e attribuzioni.
-Osservanza
di un orario di lavoro flessibile, programmato secondo
le esigenze delle attività didattiche curriculari ed
exstracurriculari.
-
Promozione nell'ambito delle proprie competenze dei principi
fondamentali quali: la cultura dell'accoglienza, la diffusione
dell'informazione ,la cultura dell'handicap.
-
Eventuali permessi vanno chiesti al preside e in subordine al
Responsabile Amministrativo, per iscritto, almeno un
giorno prima e verranno concessi compatibilmente con le esigenze
di servizio.
GENITORI
La
scuola promuove ogni iniziativa tendente a favorire e a
sviluppare i rapporti con le famiglie degli alunni nella maniera
più ampia possibile.
INCONTRI
PERIODICI
1)
Per ogni classe sono fissati ricevimenti periodici con la
partecipazione di tutti i docenti.
2)
L'accesso dei genitori ai colloqui sarà regolamentato secondo
turni prestabiliti per evitare situazioni di confusione.
DIRITTO
DI ASSEMBLEA
1)
Le assemblee dei genitori possono essere di sezione, di classe o
di istituto
2)
I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono
esprimere un comitato dei genitori dell'istituto.
3)
Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell'istituto, la
data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse debbono essere
concordate di volta in volta con il preside.
4)
Nel caso previsto dal punto 3) l'assemblea di sezione o di classe
è convocata su richiesta dei genitori eletti nei consigli di
classe; l'assemblea di istituto è convocata su richiesta del
presidente dell'assemblea, ove sia stato eletto, o della
maggioranza del comitato dei genitori, oppure qualora la
richiedano cinquanta genitori.
5)
Il Dirigente Scolastico, sentita la giunta esecutiva del
Consiglio di Istituto, autorizza la convocazione e i genitori
promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso
all'albo, comunicando anche l'ordine del giorno. L'assemblea si
svolge fuori dell'orario delle lezioni.
6)
L'assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio
funzionamento che viene inviato in visione al consiglio di
istituto.
7)
In relazione al numero dei partecipanti e alla disponibilità dei
locali, l'assemblea di istituto può articolarsi in assemblee di
classi parallele.
8)
All'assemblea di sezione, di classe o di istituto possono
partecipare con diritto di parola il preside e i docenti
rispettivamente della sezione, della classe o dell'istituto
La presente CARTA
DEI SERVIZI è stata approvata dal Consiglio
dIstituto in data
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe Sannasardo