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Spunti storici

Bernie Dodge, fotoIl Webquest è un dispositivo pedagogico-didattico basato sul computer, formalizzato da Bernie Dodge [cfr. il  sito personale di Dodge] e perfezionato da Tom March [cfr. il  sito personale di March], a partire da presupposti teorici ispirati al "costruttivismo" [cfr. scheda di approfondimento dedicata agli applicativi software di tipo costruttivista] e all'apprendimento cooperativo [cfr. glossario di apprendimento cooperativo], con lo scopo di consentire lo sviluppo nell'allievo delle capacità di analisi, sintesi e valutazione. [Per una esatta definizione di questi termini vedi la scheda di approfondimento che li esamina  per come sono esposti nella Tassonomia di Bloom].

Dodge è professore di tecnologia educativa all'Università di Stato di San Diego, ed è considerato uno dei maggiori esperti di apprendimento supportato dal computer. Oltre che creatore del Webquest, Dodge è autore di pacchetti educativi per bambini e dispositivi software per gli insegnanti. Attualmente sta lavorando ad un ambiente di apprendimento per la preparazione dei futuri docenti.

Ha iniziato a ragionare sulla tecnologia applicata all'insegnamento a partire dagli anni '60 del secolo scorso, coniugando la sua esperienza formativa di tipo ingegneristico con la passione per l'insegnamento. Dopo aver compiuto alcune esperienze nella televisione educativa, è passato ad insegnare all'università, appassionandosi alla progettazione di ambienti di apprendimento. 

L'idea del webquest a Dodge venne durante un corso di perfezionamento destinato agli insegnanti. Desiderava mostrar loro una simulazione educativa denominata "Archaeotype", ma, avendo difficoltà di reperire una copia del software, preferì lavorare con i materiali di documentazione raccolti a proposito del software. Propose ai suoi allievi di arricchire il dossier da lui approntato con ulteriori fonti informative: così fu possibile aggiungere al rapporto di valutazione del progetto anche un ampio resoconto sui presupposti costruttivisti fondanti l'architettura del software, una intervista ad uno degli sviluppatori di Archeotype, una videoconferenza con un docente che aveva utilizzato il software, ricavando importanti considerazioni. Dopo aver suggerito ai propri allievi la raccolta di tutte queste informazioni, Dodge propose ai suoi allievi di produrre un report da cui emergessero i pro e i contro in merito alla possibilità di procedere all'utilizzo di Archeotype nella loro scuola. 
Da quell'esperienza ricavò l'idea della importanza, nell'attività di insegnamento, di una organizzazione preventiva delle risorse, di come il docente potesse fungere da facilitatore di compiti a cui gli allievi attendono organizzandosi in gruppi, al fine di pervenire alla soluzione di una situazione problematica, mediante un prodotto avente una sua spendibilità sociale.
Ascoltando le discussioni dei suoi allievi, si rese conto come il contesto formativo che egli aveva creato, producesse osservazioni molto profonde e articolate, ben più profonde e articolate di quelle che normalmente gli era dato ascoltare nelle situazioni tradizionali di insegnamento/apprendimento.

Successivamente formalizzò le procedure seguite nel ciclo di lezioni su Archeotype e così nacque il webquest. In una semplice pagina web propose i principali passaggi per produrre delle situazioni formative come quella da lui sperimentata. Fase 1: introdurre la situazione formativa; fase 2: elencare alcune risorse a cui i discenti possono fare riferimento; fase 3: esporre un problema sufficientemente complesso da risolvere mediante un lavoro di gruppo; fase 4: illustrare come trattare le informazioni per pervenire alla sintesi richiesta; fase 5: trarre le conclusioni del lavoro svolto. 

Appena fu pronto questo modello (era il febbraio 1995), lo propose ai suoi allievi che, ricorrendo ad esso, prepararono delle ipotesi di lezioni. Tom March, utilizzando la struttura del Webquest elaborò una sua piuttosto elaborata inchiesta sulla Cina, all'interno di un programma formativo della Pacific Bell. [Una sintesi descrittiva del webquest di Tom March è nella scheda di approfondimento: Il Webquest di March sulla Cina].
Successivamente Dodge scrisse un articolo per una rivista sulla formazione a distanza [scheda di approfondimento: Riflessioni di B. Dodge su Webquest], l'idea cominciò a prendere piede e a crescere su se stessa, trovando un consenso piuttosto rapido tra molti docenti delle scuole americane ed arrivando a contagiare docenti di altre aree culturali, come ad esempio quella canadese. Sull'argomento condurrà delle interessanti riflessioni anche Tom March, il quale sottolineerà soprattutto la prospettiva cooperativa indotta dalla metodologia. [Cfr. l'articolo WebQuest for learning, presente sul sito Ozline.com, le cui principali considerazioni riportiamo in una nostra scheda: Riflessioni di T. March su Webquest].

Bernie Dodge, constatato il successo della sua formula, diede vita ad un progetto: "The Webquest Page" volto a creare nella rete "un punto di smistamento di materiale ed esempi di lezioni costruttiviste basate sul Web". [scheda di approfondimento: sommario del progetto The WebQuest Page"]


Per approfondire:

- Il Webquest di Tom Marche è consultabile in internet all'indirizzo: http://www.kn.pacbell.com/wired/China/ChinaQuest.html

- L'articolo di Dodge che illustra il Webquest è consultabile all'indirizzo:
http://edweb.sdsu.edu/courses/edtec596/about_webquests.html
ovvero, in formato PDF all'interno di questo nostro spazio >>

- L'articolo di March WebQuest for learning, con considerazioni sul rapporto internet-didattica è visitabile all'indirizzo: http://www.ozline.com/webquests/intro.html

- The WebQuest Page, progetto di Bernie Dodge di raccolta di materiale ed esempi di lezioni basate sul metodo del Webquest: http://edweb.sdsu.edu/webquest/

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