In equilibrio sulla rete
Relazione finale del tutor Natalia Visalli

Nel relazionare le attività di questo corso mi viene in mente l’immagine di una performance di funamboli su una corda tesa tra i balconi di due edifici ai lati di una piazza.

L’attuazione di un corso di formazione per docenti con collaudata professionalità, come questo rivolto ai responsabili delle attività Tic delle rispettive scuole, non può che costruire dinamicamente punti di equilibrio tra le esperienze dei corsisti e i nuovi contenuti e metodologie proposte.
Il primo esercizio quasi scontato, ma non banale : uno alla volta passare da un palazzo all’altro sospesi nel vuoto.

Apprendere è sempre un mettersi in gioco e modificare il proprio punto di vista.

Le reti (locali e Internet) sono un fenomeno che ha rivoluzionato e sta rivoluzionando la comunicazione tra esseri umani e modifica, in particolare, in modo rilevante il ruolo del comunicatore nella didattica .

Secondo passaggio: “I contenuti”

Tutti insieme, da una parte le attività tradizionali e dall’altro l’e-learning
Il corso è finalizzato all’acquisizione di competenze sulle strategie della didattica in rete che non ha ancora modelli codificati. I possibili impieghi nei percorsi formativi devono essere individuati come mediazione tra la didattica tradizionale, ribattezzata in presenza per l’occasione, e l’e-learning le cui finalità e modelli organizzativi prevedono una utenza di adulti e non possono essere semplicisticamente applicati nella nostra realtà scolastica

Terzo esercizio: “La metodologia”

Tutti insieme, da una parte hardware e software, dall’altra didattica generale e applicata.
Utilizzare il computer per una comunicazione ipermediale e interattiva richiede conoscenze non banali dello strumento e delle sue potenzialità, ma altrettanto importante è la consapevolezza degli aspetti cognitivi e metacognitivi indotti dall’uso delle teconologie informatiche per la comunicazione che devono inoltre apportare un valore aggiunto significativo se non si vuole ridurre tutta l’operazione ad un tributo necessario, ma improduttivo, al nuovo.

Ed infine: “La piramide”

Uno sulle spalle dell’altro e in cima il tutor.
Uno degli elementi più controversi che ha caratterizzato l’avvio e lo svolgimento dei percorsi di livello B dei corsi UMTS è stata la figura del tutor: di rete o di presenza o esperto o docente o facilitatore o ….. Trattandosi comunque di una figura inedita e dai contorni non del tutto precisati nonostante il periodo di formazione che ha preceduto l'inizio del corso, il ruolo del tutor è stato quello di riuscire a tenere unito il gruppo, cercando di interpretarne le aspirazioni e le esigenze , finalizzando e coordinando le attività.
La rete ha protetto tutto lo svolgimento della performance.

Gli elaborati prodotti durante il corso sono stati raccolti, man mano che venivano creati, in un sito che ha permesso di documentare il lavoro svolto, ma anche di materializzare l’identità che il gruppo si andava costruendo, mantenendo la memoria degli interventi e dei materiali costruiti .

Il sito è visualizzabile qui

Alla fine della performance,tornati a terra incolumi e soddisfatti, ci siamo congratulati l’un l’altro per la qualità della esperienza, anche perché tutti perfettamente consapevoli che qualche disturbo al clima di collaborazione generale avrebbe potuto determinare la perdita dell'affiatamento e quindi..... un disastro.
Il corso si è svolto in un clima sereno e produttivo, ciascuno ha reso disponibili le sue competenze e si è reso disponibile ad acquisire quelle degli altri, nel rispetto delle professionalità di tutti e delle differenti caratteristiche di ciascuno.

Nei mesi trascorsi insieme si è creato, tra una presentazione, un’approfondimento e un’esempio di applicazione didattica, un gruppo di lavoro che è riuscito ad elaborare un proprio modello di metodo collaborativo. Utilizzando il linguaggio specifico della in rete, il nostro gruppo è pronto per formare una comunità di pratica. Tanto ben avviata che abbiamo già trovato il tema per continuare la nostra attività comune: la costruzione di un software per la gestione del Portfolio introdotto recentemente nella normativa scolastica e abbiamo già creato uno strumento per attuarla, il gruppo Yahoo “Aprimusito”. Il nome ha origine da un gioco verbale inventato durante il corso….. perché si….. ci siamo anche divertiti.