Introduzione         
     
     

Questo opuscolo è nato dalla lettura di alcuni brani di antologia che abbiamo fatto in classe sul gioco. Abbiamo letto racconti, in cui i protagonisti erano ragazzi che giocavano, abbiamo letto riflessioni di Piero Angela sull' importanza del gioco, abbiamo letto infine un brano di Marchi sui GIOCHI INNOCENTI DI POVERA GENTE, dove si elencavano tanti giochi inventati dai ragazzini, giochi fatti di nulla: di movimento, di fantasia o solo di un bastone o di un fazzoletto. A questo punto ci siamo chiesti: come giocavano i nostri genitori e i nostri nonni? La nostra professoressa  ha detto che potevamo intervistare i nostri genitori e i nostri nonni sui giochi che facevano da bambini. Abbiamo letto le interviste e abbiamo scritto alla lavagna un elenco di questi giochi che, dopo, sono stati illustrati da noi ragazzi della 1^ B con matita e colori e poi descritti.

 Qualche giorno dopo siamo andati al museo del giocattolo che si trova in un vecchio palazzo del '700 nascosto alla vista dalle bancarelle e dai negozi di via Bandiera.
Il museo raccoglie giocattoli di ogni genere e di ogni paese: bambole francesi, giocattoli meccanici tedeschi, culle olandesi, strummuli siciliani..........

Un vero paese dei balocchi, come lo chiama il suo creatore, il prof. Piraino, che è stato anche la nostra guida.

Abbiamo fatto delle foto e abbiamo deciso di raccogliere tutto: disegni, commenti, fotografie . Così è nato questo libretto.
                                    
       
Sommario