La Necropoli.

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Con l'insediamento dei fenici in Panormos nacque una seconda città, la città dei morti, la Necropoli, un luogo sacro dove seppellire i defunti.

 

Naturalmente la Necropoli si doveva trovare al di fuori delle mura cittadine.

 

Il luogo prescelto ricadde su quell'area, a monte, che era la naturale continuazione del tratto di terra generato dai due fiumi Kemonia e Papireto, area che oggi ricade tra Piazza Indipendenza, Corso Pisani, Via Cuba, Via Pindemonte e Via Danisinni.

 

 

I sistemi di sepoltura utilizzati erano due:

 

I tipi di sepoltura erano diversi:

    • tombe a camera a cui si accedeva da una scaletta scavata nella roccia e il cui ambiente era una piccola stanza al cui interno si trovava il sarcofago.

Gli oggetti strettamente personali (anelli, gioielli, ecc.) venivano seppelliti nel sarcofago insieme al defunto, il corredo funerario (piatti, brocche, lucerne, coppe, unguentari, ampolle, ecc.) veniva collocato all'interno della camera o vicino al sarcofago.

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