(Conferenze in rete) |
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Parlando della posta elettronica avevamo già considerato uno strumento di interazione 'di gruppo' attraverso la rete: le liste di distribuzione postale. Ma nell'universo delle comunicazioni telematiche ci sono altri sistemi, oltre alle liste postali, per creare un 'forum' di discussione elettronica fra persone che condividano comuni interessi o curiosità. Uno dei principali è rappresentato proprio dalle cosiddette 'conferenze' o newsgroup: aree di discussione pubblica che ricordano, come meccanismo di funzionamento, le bacheche di una università o - per chi ha un passato di impegno politico - i tazebao degli anni della contestazione. L'idea di base è semplice, ed è stata sperimentata per anni dai sistemi telematici amatoriali, le cosiddette BBS (Bulletin Board System): offrire a tutti gli interessati uno spazio - in genere dedicato a un tema specifico - in cui scrivere messaggi. A differenza dei messaggi postali, quelli inviati a una conferenza non hanno un vero e proprio destinatario: sono semplicemente 'affissi' su una bacheca virtuale. Chi passa di lì, ed è interessato all'argomento, può leggerli, commentarli, rispondere. Naturalmente il tutto avviene in maniera elettronica: per consultare una bacheca dobbiamo conoscere il suo nome e fornirlo a un programma capace di 'muoversi' per noi, andando a recuperare, in rete, la lista dei messaggi che vi sono contenuti. A partire da questa lista potremo poi leggere i singoli messaggi che ci interessano. E naturalmente potremo in ogni momento inserirne di nostri. Le conferenze Internet per eccellenza sono i newsgroup pubblici. Per motivi storici (questo tipo di scambio di informazione si è inizialmente sviluppato in una sottorete di Internet denominata Usenix Network) i newsgroup sono spesso chiamati gruppi Usenet, o conferenze Usenet. I newsgroup su Internet sono fondamentalmente bacheche elettroniche, dedicate ciascuna a uno specifico argomento. Come vedremo, gli argomenti discussi sono i più vari - dal tiro con l'arco ai film di Woody Allen, dalla birra agli acquari - e i newsgroup esistenti sono moltissimi: un censimento è difficile, si calcola ne esistano ormai diverse decine di migliaia. Come si consultano? Collegandosi via Internet a una sorta di 'stanza delle bacheche', denominata news server, e scegliendo la conferenza (o le conferenze) che ci interessano. Per farlo, occorrerà naturalmente utilizzare un programma client: al solito, la scelta sarà tra un programma specifico (uno dei più diffusi si chiama Free Agent, e ne parleremo in seguito) e un programma multifunzione come Netscape o Internet Explorer. Molti dei programmi più recenti integrano la navigazione sui newsgroup con la gestione della posta elettronica, dato che in entrambi i casi si tratta di sistemi di messaggistica. Anche per questo, è importante aver chiara la differenza esistente fra i due strumenti: nel caso della posta elettronica la comunicazione fra mittente e destinatario (o destinatari) è diretta, nel caso dei newsgroup è 'mediata' dall'affissione all'interno di una bacheca tematica. Le conferenze Internet per eccellenza sono i newsgroup pubblici. Per motivi storici (questo tipo di scambio di informazione si è inizialmente sviluppato in una sottorete di Internet denominata Usenix Network) i newsgroup sono spesso chiamati gruppi Usenet, o conferenze Usenet. I newsgroup su Internet sono fondamentalmente bacheche elettroniche, dedicate ciascuna a uno specifico argomento. Come vedremo, gli argomenti discussi sono i più vari - dal tiro con l'arco ai film di Woody Allen, dalla birra agli acquari - e i newsgroup esistenti sono moltissimi: un censimento è difficile, si calcola ne esistano ormai diverse decine di migliaia. Come si consultano? Collegandosi via Internet a una sorta di 'stanza delle bacheche', denominata news server, e scegliendo la conferenza (o le conferenze) che ci interessano. Per farlo, occorrerà naturalmente utilizzare un programma client: al solito, la scelta sarà tra un programma specifico (uno dei più diffusi si chiama Free Agent, e ne parleremo in seguito) e un programma multifunzione come Netscape o Internet Explorer. Molti dei programmi più recenti integrano la navigazione sui newsgroup con la gestione della posta elettronica, dato che in entrambi i casi si tratta di sistemi di messaggistica. Anche per questo, è importante aver chiara la differenza esistente fra i due strumenti: nel caso della posta elettronica la comunicazione fra mittente e destinatario (o destinatari) è diretta, nel caso dei newsgroup è 'mediata' dall'affissione all'interno di una bacheca tematica. Il destinatario di un messaggio di posta elettronica non può scegliere di non ricevere un messaggio (anche se come abbiamo visto può naturalmente cestinarlo, magari in maniera automatica e attraverso i filtri), mentre il frequentatore di un newsgroup può scegliere liberamente se e quando visitare una certa bacheca. Il messaggio di posta elettronica è in genere privato, il messaggio 'affisso' in un newsgroup è in genere pubblico. Dal momento che i newsgroup hanno carattere internazionale, si potrebbe supporre che esista una unica, immensa 'sala delle bacheche', un unico news server. Una soluzione del genere sarebbe tuttavia assai poco economica e per nulla razionale: il traffico generato da un sito del genere sarebbe insostenibile, e i tempi di accesso lentissimi. In termini un po' metaforici, si può dire che l'affollamento dei lettori sarebbe tale da impedire di trovar posto nella sala di lettura. La strada seguita è dunque diversa: sparsi per il mondo esistono migliaia di news server, che si tengono costantemente aggiornati scambiandosi informazioni sui nuovi messaggi ricevuti. In questo modo, le varie 'sale delle bacheche' saranno abbastanza simili l'una all'altra, e in ciascuna ritroveremo, in linea di massima, gli stessi messaggi. |
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Quella italiana e' identificata da it.*, e' in lingua italiana ed e' gestita dal Gruppo Coordinamento Newsgroup Italiani, GCN . In questo sito, è posssibile visualizzare l'elenco dei newsgroup disponibili, e, per ognuno, il manifesto della sua fondazione, con la descrizione dei suoi scopi, degli argomenti che vi si trattano e delle regole di comportamento alle quali è necessario attenersi. |
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Per comunicare le proprie emozioni o stati d'animo, o solo per chiarire :"Sto scherzando", tra la gente di Internet si usano le EMOTICON http://www.vocinelweb.it/faccine/ Per creare faccine personalizzate |
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OT = Off Topic - Fuori tema FAQ = Frequently Asked Questions - Domande poste di frequente IMHO In My Humble Opinion - Secondo il mio modesto parere LOL Laughing Out Loud - Ridere a crepapelle ROTFL Rolling on the floor laughing - Rotolarsi sul pavimento per le risate Un elenco quasi completo |
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http://www.newsland.it/nr/article/ |
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Per
i niubbi Scarica
la guida |
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I newsreaderI newsreader sono dei programmi che consentono di leggere con estrema facilitą i newsgroup. Rispetto alla lettura attraverso il web, resa possibile da alcuni servizi di gateway, i newsreader consentono una gestione pił comoda dei ng, ed anche meno dispendiosa in quanto la maggior parte di esse consente la lettura offline. In effetti molti utenti scoprono i newsgroup e s'interrogano su questo oggetto misterioso quando s'imbattono nella cartellina "news" di Outlook Express. Come configurare ed utilizzare Outlook Express Visualizza |
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Visitando questo sito Attenti ai dialer
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FAQ uso pratico dei newsgroup |
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Va detto, tuttavia, che l'offerta informativa dei vari news server non è mai esattamente la stessa, e questo per due motivi fondamentali.Da un lato, perché l'aggiornamento non è mai veramente in tempo reale. In genere, esso avviene a scadenze prefissate e sfruttando il più possibile i 'momenti di calma', in cui l'affollamento dei lettori non è eccessivo. Inoltre, perché un messaggio inserito in un newsgroup attraverso un news server, poniamo, giapponese arrivi ad essere riflesso da un news server italiano, saranno necessari alcuni passaggi intermedi, ciascuno dei quali (proprio perché l'aggiornamento non è in tempo reale) richiederà un certo tempo. D'altro canto, non è detto che un news server intenda rendere accessibili tutti i newsgroup esistenti. Di regola, il gestore del sistema opererà una selezione, scegliendo solo i gruppi e le 'gerarchie' (vedremo fra un attimo di cosa si tratta) che ritiene più interessanti per i suoi utenti. Le esclusioni sono motivate da esigenze pratiche (difficilmente, ad esempio, un news server italiano sarà interessato a rimbalzare una gerarchia di newsgroup giapponesi, comprendente per lo più messaggi scritti in giapponese), dalla necessità di economizzare spazio e risorse (che porta a tralasciare molti newsgroup considerati 'minori') e da vere e proprie forme di censura. Esiste infatti un certo numero di newsgroup 'maledetti', ad esempio a carattere erotico o dichiaratamente pornografico, o dedicati allo scambio di copie illegali di programmi, o ancora relativi all'attività dei vari gruppi di 'hackers' (i cosiddetti 'pirati' informatici, spesso animati da nobilissime intenzioni, ma talvolta dediti ad attività poco condivisibili) sparsi per la rete. L'effetto combinato di queste restrizioni fa sì che il numero dei newsgroup ritrasmessi da un determinato news server sia molto più basso di quello teoricamente possibile. Un news server normale distribuirà quindi fra i tre e i quindicimila newsgroup. Quale news server usare? La scelta è in genere obbligata: quello indicatoci dal nostro fornitore di connettività. Di norma, infatti, un news server accetta solo accessi da parte di utenti 'riconosciuti', che si collegano attraverso lo stesso sistema (o gruppo di sistemi) del quale il news server stesso fa parte. Se la politica di gestione dei newsgroup operata dal nostro fornitore di connettività non ci trova d'accordo, non ci resta che cambiare fornitore di connettività, o sottoscrivere un abbonamento a parte presso un news server alternativo (il più noto è probabilmente Supernews: http://www.supernews.com/), o ancora di utilizzare uno dei pochi news server pubblici esistenti (i relativi indirizzi cambiano spesso e sono abbastanza difficili da reperire; date comunque un'occhiata alla pagina http://home1.gte.net/docthomp/servers.htm). In alternativa, si può utilizzare uno dei diversi 'newsgate' che consentono di accedere alle conferenze Usenet attraverso una pagina Web: ne parleremo più ampiamente in seguito. Dovremo
ricordarci dell'esistenza dei news server e della loro funzione al
momento di discutere la configurazione dei programmi di lettura del
newsgroup. Ma è ora arrivato il momento di soffermarci qualche
istante proprio sui newsgroup. Quali sono gli argomenti affrontati?
E cosa sono le gerarchie delle quali si parlava poc'anzi? Diversi elenchi
in rete, periodicamente aggiornati, forniscono il nome e una breve
descrizione (spesso ironica) della maggior parte dei newsgroup o conferenze
Usenet esistenti. Per consultarli, potete fare riferimento alla raccolta
di indirizzi presente su Yahoo!, alla pagina http://dir.yahoo.com/Computers_and_Internet/Internet/Usenet/ Visualizza altre informazioni sui programmi per accedere ai newsgroup http://www.laterza.it/internet/leggi /internet2000/online/testo/11_testo.htm |