Comunità
virtuali
di Giuseppe Fortunati
La rete Internet sta creando delle comunità di persone che
si scambiano quotidianamente informazioni e messaggi di vario genere, cerchiamo
di analizzare i principali sotto-insiemi e le tipologie di individui che si
stanno aggregando in rete.
Tale operazione ha una doppia valenza, infatti oltre ad
essere un fenomeno di ricerca, possiamo analizzare delle frammentazioni di
individui virtuali che vanno poi a creare il reale mercato di utenza Internet
attualmente presente in rete.
Questa analisi diviene poi basilare per orientare il
nascente mercato telematico e per individuare il target di riferimento su cui
operare.
Le considerazioni che faremo si riferiscono principalmente
all’Italia, anche se poi la generalizzazione a tutto il mondo è relativamente
esportabile.
Iniziamo a vedere l’utenza tipo, premettendo che chi
usa Internet regolarmente, è principalmente chi ha a disposizione tale mezzo nel
suo mondo lavorativo; avremo quindi:
- Professori ed operatori universitari
- Studenti universitari
- Dipendenti privati che in azienda hanno la
connessione
- Dipendenti pubblici (comuni, province, enti statali e
parastatali)
- Provider e piccoli operatori che hanno investito nelle
reti Internet ed hanno a disposizione i nodi.
- Professori della scuola dell’obbligo (tale fascia si sta
ora allargando con il progetto ministeriale 1997/2000)
- Informatici e professionisti, consulenti e responsabili
EDP
- Aziende di vendita di prodotti informatici e
telematici
- Aziende che hanno iniziato ad inserire pagine web e suoi
dipendenti
- Giornalisti ed operatori del mondo della
comunicazione
- Politici e gruppi organizzati (dipendenti di partito,
sindacati ed associazioni)
- Singoli cittadini che sottoscrivono abbonamenti
privati.
Come detto i maggiori frequentatori Internet attualmente
fruiscono delle connessioni gratuitamente e spesso non pagano il costo delle
chiamate telefoniche, cerchiamo di individuare meglio il Target di riferimento,
la fascia ora citata è quasi statica e le possibilità di sviluppo sono legate
all’ingresso ai cittadini privati che però entrano con molta riluttanza nella
rete Internet.
Questo fatto è dovuto alla campagna di disinformazione
generata dai mezzi di comunicazione che vedono giustamente in Internet un
terribile concorrente.
Principalmente la televisione ha creato nei cittadini comuni
il rigetto mentale di Internet ,facendo vedere sistematicamente i lati negativi
della rete (costi elevati volutamente esagerati, virus, pedofili, blocchi della
borsa valori, pirateria informatica etc. ).
Ne consegue che il popolo disinformato preferisce il
telefonino ad Internet, pensando che il costo delle telefonate in
Internet sia esorbitante, ma il telefonino costa poco… Ora lo danno anche in
regalo… ma le bollette di chi chiama, chi le paga???
Cerchiamo di tracciare ora il profilo dei principali utenti,
basandoci su esperienze personali con dati soggetti ad ulteriore
verifica.
- Distinzione per sesso: gli uomini hanno la parte
dominante, si può stimare oltre 80%
- Distinzione per età: la fascia più numerosa è tra
i 18 e i 25 anni segue la fascia tra i 40 e i 55 anni, le restanti fasce di
età incidono in misura inferiore.
- Distinzione per reddito: come detto nel complesso,
chi usa regolarmente Internet, lo fa dal posto di lavoro. Quindi quanto diremo
vale per gli abbonamenti privati riservati ad utenti di reddito elevato dato
anche il costo di acquisto del computer e delle spese telefoniche.
Vediamo in fine le motivazioni che portano a collegarsi
in rete.
- Bisogno di sentirsi apprezzati.
- Confronto con gli altri.
- Necessità di comunicare.
- Ricerca di nuovi lavori.
- Ricerca di democrazia.
- Fuga dalla realtà.
- Pura curiosità.
- Possibilità di vedere realizzato il proprio ego.
Si stanno creando delle nuove piccole comunità virtuali tra
persone che non si conoscono fisicamente, ma che proiettano in rete il meglio o
il peggio di loro stessi.
Personalmente non posso parlare di questa seconda categoria,
pur numerosa a detta di molti, dato che avendo la possibilità di scegliere, ho
scelto di non ricercare in rete negatività come pedofili ed altro.
Parleremo quindi delle comunità che, tramite posta
elettronica ho avuto modo di contattare, e che per esperienza personale ritengo
più numerose.
Bisogna distinguere due grandi gruppi di interesse,
uno legato alla creatività ed alla curiosità di ricercare nuove modalità di
espressione e comunicazione.
L’altro legato al mondo del profitto ed alla ricerca
del mercato economico, per trasformare gli attuali meccanismi di controllo
economico, potenziati dalle possibilità della rete Internet in nuovi mezzi per
produrre ricchezza.
Iniziamo a parlare del Mondo no-profit
- Comunità della scuola dell’obbligo. E’ una
comunità molto variegata che raccoglie molti professori, i quali cercano di
progettare in rete, quanto non possono realizzare nel mondo reale, con
progetti propositivi e positivi, alla ricerca di un nuovo modo di fare
scuola.
- Comunità sul telelavoro, che raccolgono
molti giovani i cerca di prima occupazione, laureandi e laureati o semplici
diplomati che cercano di creare per loro nuove opportunità.
- Ricercatori Universitari. È una delle
comunità più presenti in rete, con gruppi di ricerca ad ampio spettro , il più
delle volte senza fini speculativi, ma di analisi dei comportamenti, sia a
livello socio economico , che dei meccanismi cognitivi e psicologici , che
vedono nel cervello lo strumento virtuale più potente nel mondo.
- Italiani nel mondo. Pensionati con
nostalgia della terra natale che idealizzano i ricordi del paese di origine e
riallacciano in rete i contatti con la terra di provenienza.
- Associazioni culturali che collegano
persone di mezza età con interessi molto stimolanti, tali persone non sono
riuscite a realizzare appieno i loro sogni, ma sentono in se le potenzialità
per migliorare il mondo.
- Gruppi politici e sindacali.
Cercano di controllare lo sviluppo della rete, anche se mentalmente lo
ostacolano, ma poi vogliono essere presenti per non perdere le nuove
opportunità.
- Comunità dell’Unione Economica Europea, la
quale crede molto nei nuovi mezzi telematici, ma ha perduto grandissime
opportunità a causa di lentezze burocratiche, che hanno portato ad investire
molto in progetti a veloce invecchiamento, proposti da operatori su grandi
basi di dati, non compatibili con il mondo Internet. Il mondo Internet è stato
a lungo ostacolato da chi aveva accesso ai finanziamenti del settore della
Information Technology , riservati al mondo delle grandi imprese informatiche
nazionali e internazionali ed alle grandi strutture di Ricerca Universitaria e
Privata, che hanno escluso il mercato vitalissimo delle piccole imprese
informatiche emergenti, ed i ricercatori non istituzionali, che sono pero’ la
forza traente dello sviluppo della rete Internet.
- Comunità organizzate da giovani rampanti,
in forte crescita, organizzate in modo aperto e collaborativo, in cui i
promotori del proprio sito ospitano i lavori di molti collaboratori volontari,
interessati a far conoscere il proprio lavoro al mondo virtuale.
Il limite
di tali comunità è il fine privato di chi organizza il sito, che spesso vede
l’operazione per propri fini speculativi, mascherando l’operazione per fini
culturali.
- Comunità Artistiche. Raccolgono molte forme
di espressione tradizionale , principalmente sono comunità di elementi molto
creativi e dinamici che operano nel mondo dell’editoria o della grafica , con
sviluppo di ipertesti e siti internet dalla grafica accattivante ed estrosa ,
molto colorata e ricca di stimoli intellettuali.
Mondo legato al potere economico: in fase
di preparazione…
Infine ci siamo noi cari amici, che siamo
sicuramente i migliori, che ci sentiamo importanti per i piccoli passi che
facciamo giorno dopo giorno, che pensiamo con questo di cambiare il mondo che
siamo gratificati nel vedere il nostro lavoro gratuito e volontario fluttuare
per il mondo virtuale di Internet, pensando di comunicare con il mondo e
contattando invece qualche decina o centinaia di sognatori, che non sono
moltissimi, ma sono la forza di oggi per il domani.